A cura del Centro Servizi Volontariato Mantovano
I destinatari sono i “disabili adulti” abbandonati a se stessi o a carico di famiglie con scarse o nulle possibilità di assistenza adeguata, spesso parcheggiati, seppur ancora giovani, in cronicari e case di riposo tra persone anziane. L’obiettivo è quello di accogliere il disabile adulto assieme ai genitori anziani in una organizzazione flessibile, che favorisca il conseguimento di un duplice risultato. Il primo è la salvaguardia dell’unità del nucleo famigliare ospitato in mini alloggi privati, che garantiscano il mantenimento dei vincoli parentali, ma all’interno di una struttura più ampia, attrezzata per assicurare assistenza e sostegno a tutti. Il secondo risultato che integra e rinsalda il primo, è rappresentato dalla proposta di esperienze di apprendimento, di lavoro, di relazione e svago, rivolte ai disabili e praticate in aree comuni sotto la guida di personale specializzato. Potranno così trovare un ideale bilanciamento le iniziative espressamente dimensionate sulle esigenze dell’ospite diversamente abile, con quelle finalizzate al supporto della famiglia di appartenenza. La scansione temporale della giornata tipo, come pure la suddivisione e la fruibilità degli spazi all’interno degli edifici, insieme all’allestimento di zone verdi piantumate all’esterno, corrisponde a questo disegno di combinare il progetto di crescita del singolo con la tutela della stabilità affettiva della famiglia di appartenenza.