Il maltempo ha penalizzato la manifestazione
Tutti i numeri della quinta edizione
E’ terminata ieri la quinta edizione del Mantova Musica Festival, 5 giorni di musica culminati con la Messa Rock celebrata nel quartiere di Lunetta. E proprio su questo evento hanno posto l’accento gli organizzatori durante la conferenza stampa di chiusura, sottolineando la grande rilevanza di un momento che ha coniugato la musica con la spiritualità e l’impegno civile, rompendo la continuità della vita culturale italiana e facendo cadere tante barriere.
I numeri però, anche a causa del maltempo, non hanno premiato questa edizione del Mantova Musica Festival, che ha registrato un calo di presenze rispetto agli scorsi anni. La direzione artistica rivendica comunque con forza la scelta che sta alla base della kermesse musicale: ovvero puntare sui progetti e sulle idee, sulle proposte innovative e sui cantanti emergenti, anziché sulla notorietà degli artisti presenti. Insomma, sintetizzando: il Mantova Musica Festival è una manifestazione di cui bisogna fidarsi.
In questa quinta edizione, infatti, si è costituito un nuovo rapporto, ancora più saldo, tra il festival e la nostra città, con momenti particolarmente significativi, tra i quali, lo ricordiamo, il camion del Rock a Bilick che ha stazionato di fronte agli stabilimenti della Sogefi per manifestare solidarietà ai 230 lavoratori licenziati.
I numeri della quinta edizione:
5 giornate di Festival
96 eventi
18 luoghi
circa 30.000 presenze totali
più di 1.000 presenze alla Messa Rock
125 artisti
40 persone dello staff
50 volontari al lavoro
10 associazioni coinvolte
Più di 105 ore totali di musica
30 sponsor e sostenitori
7 componenti della giuria alla rassegna degli artisti emergenti tenutasi al Campo Canoa
4 vincitori delle targhe Mantova Musica Festival (dedicata a Demetrio Stratos): Pierluigi Colantoni (per il miglior testo), Messuria (miglior interpretazione), Viola Senise (miglior arrangiamento), Elisa Amistadi (premio Logic assegnato da Carmelo La Bionda)
Ai nostri microfoni i commenti di Fabio Zanchi e Nando Dalla Chiesa
Nella foto la direzione artistica durante la conferenza stampa di chiusura