Settimanale di favole inedite a cura di M.Vittoria Grassi
Le favole di MVG
Non so se avete presente le disavventure del mago Memorino, il capo magazziniere del mondo delle favole, che si era ammalato di bollicite acuta e aveva bolle di favole su tutto il corpo. Si era dovuto rassegnare a farsi pungere le bolle dalla moglie Giuliva e già una favola di Cappuccetto rosso era fuoriuscita da una bollicina sul naso e se ne era andata in giro, infilandosi nella finestra di una casa da cui aveva sentito una madre dire: “”Se non la smetti subito di rompere chiamo il lupo e ti faccio sbranare all’istante!””. Bene, a questo punto la favola si trovò davanti una scena un po’ insolita per lei: il pavimento della stanza era ricoperto di cocci e di vetri rotti mentre una bambina, piccola ma furibonda, stava afferrando un ultimo vaso per sbatterlo a terra. La madre correva di qua e di là cercando di bloccare la figlia e gridando:””No, non rompere anche quello, è cinese!!”” ma arrivò tardi e il vaso prezioso raggiunse gli altri cocci del pavimento. “”Non ci vado dalla nonna – gridava furiosa la bambina – anche se è ammalata: non ha il computer, il suo televisore funziona malissimo e mi prepara solo minestrine senza sale Per di più pretende di raccontarmi sempre della storielle insulse, che parlano di cappucci rossi, di case nel bosco, di cacciatori…! Chiama questo lupo alla svelta e fammi sbranare subito ma io dalla nonna non ci vado!””. Il povero Cappuccetto rosso, all’interno della favola, si sentì piuttosto spaventato: raccolse il suo panierino di vimini, la sua scena del sentiero nel bosco, il suo lupo, la nonna ammalata tipica, con tanto di scialle annesso, e il cacciatore e si avviò per andarsene. Passando però davanti al televisore acceso ebbe un’idea: si infilò all’interno e si sostituì al primo telefilm pronto per essere visto, cambiando naturalmente i titoli di testa con “”L’orrenda storia di una vecchietta e della nipote aggredite da un lupo e miracolosamente salvate da un eroico cacciatore. Tutti i macabri dettagli e le scene più raccapriccianti minuto per minuto in diretta! Si raccomanda la visione ad un pubblico adulto o a bambini accompagnati dai genitori!”” “”Guarda, mamma, che meraviglia: questa sì che è una storia interessante, lasciamela vedere e poi, se vuoi, andrò anche dalla nonna ad annoiarmi con le sue favolette!”” gridò la bambina sdraiandosi davanti al televisore. La madre, esasperata, si accasciò vicino a lei sul divano. L’astuta favola così non solo si lasciò raccontare per intero in TV e fu vista da molti altri bambini, ma si arricchì anche di particolari inediti e quanto mai graditi ai telespettatori di oggi: tracce sanguinolente, aggressioni di vecchiette e bambini, fucilate ecc. Quando tutto finì e la favola tornò in magazzino ebbe i complimenti da tutti, compreso il povero Memorino, che, nel frattempo, si era fatto scoppiare altre tre bolle … Ma di questo parleremo un’altra volta, anche perché non posso lasciarvi oggi senza mettere a confronto la conclusione di questa mia favola con un’altra simpatica conclusione che, con la firma Mony, mi è arrivata qualche giorno fa. Grazie, Mony, voglio proporre anche la tua agli amici di RadioBase e di favole (e scrivetemi tutti, non solo Mony, non ho paura che mi rubiate il mestiere: più favole ci sono più potremo sorridere).
Dunque: Il finale secondo Mony
La favola di Cappuccetto Rosso aspettava: che cosa stava aspettando?
Aspettava che la mamma del bambino, nonché la titolare della voce femminile che stava nervosamente invocando l’aiuto del lupo, si allontanasse dalla cucina, dove quel birbante di Paolino stava facendo i capricci perché voleva mangiare ancora cioccolata! Ed infatti non appena la mamma andò di sopra, avevano una casa a due piani, sbucò da sotto il tavolo un Lupone che guardò minaccioso Paolino negli occhi e gli disse: “”guarda Paolino che se non ubbidisci a tua mamma… ti Mangio in un sol boccone! Vai in castigo subito e pensa a fare il bravo””! Allora Cappuccetto Rosso vedendo il Lupo gli disse: “”ma ciao Lupo, ma cosa ci fai qui? non dovevi essere nel bosco vicino alla casa della nonnina?”” e il Lupone: “”ma nooo! io non sono il Lupo della favola di Cappuccetto Rosso, sono quello dei Tre Porcellini! Mi sono trovato con l’altro Lupo dei 7 capretti e, essendoci stancati di fare i lupi cattivi, abbiam pensato di scappare dalle nostre fiabe per aprire un parco divertimenti per bambini! Ma sai, dobbiamo organizzarci, trovare un bellissimo giardino, costruire casette con tunnel e scivoli, tappetoni gonfi d’acqua, e quindi intanto aiutiamo le mamme stanche con i bambini dispettosi. Allora Cappuccetto Rosso decise di unirsi a loro perchè il suo desiderio più grande era quello di ballare, e pensò che poteva fare la ballerina e insegnare a ballare a tutti i bambini che sarebbero andati al Parco dei Lupi!