Festa indù della dea della saggezza
Almanaccando
Domani, 4 febbraio, in India sarà festa nazionale. Si celebra Vasant Panchami, una festività indù caratterizzata da entusiasmo e ottimismo, in onore di Saraswati, la dea più importante dell’Induismo, patrona della conoscenza, della musica e delle arti, figlia di Shiva e consorte di Brahma, il Signore della Creazione.
Saraswati è rappresentata con quattro braccia che simboleggiano i quattro aspetti dell’apprendimento umano: mente, intelletto, attenzione ed ego. Per questo motivo la sua benedizione è ritenuta particolarmente importante per l’educazione dei bambini.
Durante questo giorno è di buon augurio che ai bambini vengano insegnate le prime parole da leggere e scrivere. E, sempre come gesto propiziatorio, è usanza posizionare ai piedi delle statue che rappresentano la dea Saraswati penne, matite, quaderni e, negli ultimi tempi, anche computer, in modo tale che siano benedetti prima di essere utilizzati dagli studenti.
Normalmente Saraswati veste di bianco, simbolo di purezza, ma per l’occasione di questa festa assume i toni del giallo, il colore tipico di questa ricorrenza. Insieme alla dea, anche la gente si veste di giallo in questo giorno. Ed è usanza anche mangiare e offrire ad amici e parenti dei tipici dolcetti gialli, o cibo aromatizzato e colorato con lo zafferano.
Si usa il colore giallo in quanto colore associato alla Primavera, stagione che per gli indiani inizia proprio nel giorno della festa di Vasant Panchami. Vasant, del resto, è uno dei nomi della Primavera.
E aspettando che la primavera arrivi anche da queste parti vi saluto e vi do appuntamento, come al solito, la settimana prossima.
[rudy favaro]
