Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 18 gennaio 1919 il Congresso della pace apre a Versailles per regolare gli aspetti della vittoria alleata nella prima guerra mondiale. All’Italia sarà riconosciuto in Dalmazia solo il possesso di Zara. Ma non di Sebenico Spalato e Traù, tutte città di cultura e lingua veneta che erano state promesse dal trattato di Londra in base al quale l’Italia era entrata in guerra. E neppure la città di Fiume, anche se aveva votato in tal senso dal 30 ottobre 1918 in base al principio democratico di autodeterminazione dei popoli. Dall’altro lato la Francia volle deliberatamente e con determinazione una grande Iugoslavia, uno stato che avesse la funzione “”di contrappeso”” anti-italiano in Adriatico. Il comprensibile risentimento popolare per questa “”vittoria mutilata”” gettò purtroppo molti italiani tra le braccia della demagogia di Mussolini, facilitando così l’instaurazione della sua dittatura.
[rf]
