8 febbraio

8 febbraio

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Pare che una sorta di penna stilografica esistesse già nel X secolo. Un califfo fatimide, Ma’ad al-Muizz, aveva richiesto ai suoi ingegneri una penna che non macchiasse. La sua domanda venne soddisfatta con una penna dotata di serbatoio, che cedeva l’inchiostro al pennino poco a poco. Poi però se ne perse la memoria. Bisogna aspettare l’8 febbraio del 1883 perché il signor Louis Waterman, sulla scia della sfiga, cominci a pensare di re-inventare la stilografica. Waterman faceva l’assicuratore a New York. Quell’8 di febbraio, in previsione di chiudere un contratto, aveva portato dal cliente una elegante penna nuova che tuttavia, proprio nel momento di firmare l’accordo, non fece il suo dovere. Il destino volle infatti che il contratto venisse macchiato d’inchiostro mettendo il povero Lewis nella condizione di dover recuperare una nuova stampa del contratto e, per far questo, tornare in sede. Lasciato da solo il cliente, venne però beffato da un altro broker che, approfittando della situazione, glielo soffiò portandosi a casa il contratto. L’umiliazione di aver subito un simile smacco non andò giù a Waterman che, per evitare di incorrere di nuovo in una simile condizione, aguzzò l’ingegno e realizzò una penna in cui l’aria permettesse di far passare un flusso costante di inchiostro, evitando il gocciolamento. Realizzò così la prima penna stilografica moderna e, l’anno dopo, la brevettò. L’industria che fondò in seguito gli bastò a occupare il suo tempo e riempire il portafoglio, smettendo così di rincorrere firme su contratti assicurativi.
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