Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 21 febbraio è una giornata particolarmente ricca dal punto di vista politico. C’è stato il rogo di Giovanna d’Arco, il featuring tra Marx ed Engels che porta alla pubblicazione del Capitale, Malcolm X che viene assassinato. E, ancora, Nixon e Mao che nel 1972 fanno pace e pongono fine a oltre vent’anni di gelo nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti. Richard Nixon fu il primo presidente americano in carica a visitare la Cina. Il viaggio fu un grosso evento mediatico ed ebbe un gran significato politico. Per la prima volta in vent’anni gli americani videro foto e filmati dalla Cina. Oggi il viaggio di Nixon in Cina si ricorda soprattutto per un modo di dire entrato nel lessico politico americano: “”Nixon goes to China”” o “”Only Nixon could go to China””. All’epoca del viaggio in Cina, infatti, Nixon aveva una solidissima reputazione di politico conservatore, molto di destra e molto anti-comunista: soltanto lui, si disse, sarebbe potuto andare in visita nella Cina comunista e mostrarsi cordiale con Mao Tse-tung senza rischiare di essere accusato di debolezza dai suoi oppositori. La frase viene ancora oggi citata quando una persona dalle posizioni politiche molto rigide fa un passo verso i suoi interlocutori, senza temere di intaccare la propria credibilità. È stata usata molte volte nel corso del conflitto tra Israele e Palestina, per esempio, e in generale ogni volta che un uomo politico decide di cambiare qualcosa di cui è o era stato acceso sostenitore. Anche durante un episodio di Star Trek il signor Spock dice la frase “”solo Nixon potrebbe andare in Cina”” descrivendola come “”un antico proverbio vulcaniano””.
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