Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Potrei dirvi che oggi, 17 marzo, in Irlanda e in tutto il mondo si festeggia San Patrizio; che San Patrizio non era irlandese; che scelse il trifoglio per spiegare agli irlandesi il concetto della Trinità e quelli lo assunsero come simbolo nazionale; che il vero colore di San Patrizio e dell’Irlanda non sarebbe il verde bensì il blu; e che si prevede che oggi vengano bevute 13 milioni di pinte di Guiness. Invece preferisco raccontarvi del terribile naufragio del piroscafo britannico Utopia, avvenuto il 17 marzo del 1891, di fronte a Gibilterra. La nave, diretta a New York, era partita da Trieste e aveva fatto tappa a Palermo e a Napoli. Da quanto è dato sapere portava 3 passeggeri di prima classe, 59 membri d’equipaggio, 813 emigranti in seconda e terza classe e un numero imprecisato di passeggeri imbucati senza biglietto. Arrivata davanti al porto di Gibilterra, con un tempo pessimo e con visibilità ridotta, il timoniere sbagliò manovra, andò a sbattere contro il rostro di una corazzata alla fonda e colò a picco in pochi minuti. I morti furono, a quanto risulta, 563. Ma la cifra non è del tutto certa, anche perché non si conosce il numero di viaggiatori clandestini che c’erano a bordo. Quella del piroscafo Utopia è una delle sciagure dimenticate, passata quasi inosservata e della quale si conosce molto poco. I passeggeri erano dei semplicissimi contadini affamati i quali, con una valigia di cartone e pieni di speranza, affrontavano un viaggio avventuroso e rischioso per l’epoca, con l’obiettivo di condurre se stessi e le loro famiglie verso il sogno americano, verso un’esistenza migliore. Una vecchia storia, una storia simile ad altre, che pare esser stata dimenticata dall’Italia e dagli italiani. Buon San Patrizio.
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