Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 22 marzo è una data storica per il rugby italiano. In questo giorno del 1997 la Nazionale italiana batte la Francia allo stadio Lesdiguières di Grenoble. Non era mai accaduto prima, e in seguito succederà solo altre due volte in anni recenti. Era dagli anni ’30 che l’Italia ci provava, da quando si svolsero diverse competizioni internazionali riservate alle nazionali di rugby europee. La partita è combattuta ma il punteggio finale è di 40-32 per l’Italia e per la prima volta la nostra nazionale conquista la Coppa Europa. La Francia, pur schierando la stessa formazione che ha appena trionfato nel Cinque Nazioni con un Grande Slam, vincendo tutti gli incontri, si presenta in campo snobbando un po’ il team azzurro. In oltre 60 anni non aveano mai perso. L’opinione di tutta la stampa, non solo francese, è che per la vittoria finale non ci sarà storia. Ma la partita degli italiani è perfetta, ogni reparto riesce a dare il massimo, con una generosità che pochi altri sport riescono a sottolineare. A partita finita succede di tutto: la squadra francese esce dal campo a testa bassa, tra i fischi, mentre i tifosi italiani si riversano sul campo per festeggiare i 15 guerrieri azzurri, autori di un’impresa che apre una nuova era per il rugby italiano e spalanca le porte del Torneo Cinque Nazioni, che diventerà Sei Nazioni. Stavolta l’Italia è stata più forte e, soprattutto, ha giocato con maggior cuore. Emblematiche le parole pronunciate, con gli occhi lucidi, dal capitano degli azzurri, Massimo Giovannelli, a fine partita: “”Grenoble è la città francese dove vivono più italiani. È gente che ha fatto tanta fatica per ottenere rispetto; noi, con questa impresa, gli abbiamo regalato un motivo in più per andare orgogliosi di essere italiani””.
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