Miró Libri d’artista 1928 -1982

Miró Libri d’artista 1928 -1982

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a cura di Maria Vittoria Grassi

Andar per Mantova 8 aprile

Buona giornata e ben trovati a questo Andar per Mn. La trasmissione di oggi è frutto proprio di un Andar per Mantova, dato che la nostra città in questo periodo offre davvero occasioni di rallegrare lo spirito e la mente. Anzitutto voglio ricordare che è stata prorogata la conclusione dell’importante esposizione dedicata a Joan Mirò a Palazzo Te, un percorso senz’altro suggestivo e ricco che propone opere di grande impatto visivo di questo grande artista catalano contemporaneo. E a coloro che non l’hanno ancora visitata consiglio senz’altro di approfittare dell’occasione, sia di gustare nelle sale delle Fruttiere, dipinti arazzi, terrecotte, bronzi, che coprono l’ultimo periodo della vicenda artistica di Mirò, sia di vedere la ricostruzione dell’atelier dell’artista, con gli oggetti e gli strumenti che egli utilizzava nel creare i suoi capolavori.
Ma oggi non intendo soffermarmi su questa mostra; voglio dedicare la puntata di oggi a segnalarvi, sempre a proposito di Mirò, un’altra piccola ma deliziosa esposizione di cui ben pochi, purtroppo, sono a conoscenza e che vale la pena di scoprire, in questo periodo, in città. Si tratta della mostra (aperta fino al 12 aprile) intitolata “” Miró. Libri d’artista 1928 -1982″”, ospitata nell’ex chiesa della Madonna della Vittoria, all’angolo di via Fernelli, e curata dall’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. E’ una mostra insolita, straordinariamente emozionante, che propone venti bellissimi e rarissimi libri, le cui pagine hanno il privilegio di essere illustrate proprio da Mirò. Tra le altre cose vale la pena segnalare che sono opere appartenenti ad un collezionista privato e che, quindi, non saranno più visibili al pubblico dopo la chiusura della rassegna attuale. Cercherò di farvi capire in queste mie brevi note settimanali quali sono le caratteristiche della mostra e perché vi consiglio caldamente di farvi una visita. Vi troverete davanti venti bellissimi libri, ciascuno dei quali è una vera opera d’arte in cui ai pensieri scritti, in versi e in prosa, di famosi autori si associano le immagini che Mirò dipinse per interpretarne i significati e i messaggi. Risulta evidente l’importanza che Joan Mirò attribuiva alla parola, come forma d’arte e di ispirazione: in queste associazioni di scrittura e pittura tutto viene esaltato e diventa poesia, sia la parola scritta che la parola dipinta. Emerge anche, in questa carrellata di opere che coprono tutto l’arco della vita di Mirò, il suo profondo legame con la letteratura e con tanti scrittori e artisti d’avanguardia che conosceva e frequentava nella Parigi degli anni Venti, tutti, come lui, alla ricerca di nuovi e straordinari livelli di libertà espressiva. Sono versi e dipinti che procedono insieme, nelle pagine di libri piccoli e grandi, noti e meno noti, preziosi anche nelle copertine e nelle scatole che li custodiscono. Il risultato è davvero stupefacente: il colore, l’originalità e l’immediatezza istintiva dei disegni parlano allo spettatore e diventano specchio e forza delle parole scritte che li hanno ispirati. Niente, nel libro d’artista, appare casuale perché gli scrittori e l’artista, in questo caso Mirò, si sono scelti a vicenda, intenzionalmente, per essere, guardati e compresi nelle due dimensioni, quella della parola che spiega e quella dell’arte che le trasmette forma e colore

Per concludere aggiungo che è importante anche riflettere sul fatto che questi libri d’artista percorrono un arco temporale molto lungo della vita di Mirò, che attraversò in quegli anni vicende personali e artistiche, guerre, mondi e culture in trasformazione. Di questo lungo tragitto i libri d’artista danno testimonianza, nella varietà di espressione che ci propongono le pagine dipinte e che rappresentano più di cinquant’anni di ricerca artistica e culturale. E, se ascoltate il mio consiglio e vi recherete ad ammirare questi pezzi rari e preziosi, che solo la passione di un collezionista ha potuto eccezionalmente raccogliere, guardatevi anche intorno e godetevi la cornice in cui i Libri d’artista di Mirò sono esposti: la grande navata dell’ex chiesa della Madonna della Vittoria, nella sua bellezza tutta mantegnesca, dà un valore aggiunto alle opere che ho cercato di descrivervi. Sarete davvero contenti di aver voluto Andar per Mantova: pochi contenitori così belli avrebbero potuto ospitare degnamente piccoli gioielli così preziosi.

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