Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Era una mattina di primavera, quella del 20 aprile 1999, quando Eric Harris e Dylan Klebold, due studenti di 18 e 17 anni della Columbine High School, vestiti di nero e armi in pugno, uccisero 13 persone e ne ferirono 24 prima di togliersi la vita. Uno tra i massacri più gravi della storia d’America. Le immagini dei due con i fucili automatici che si aggirano per i corridoi della scuola hanno fatto il giro del mondo, anche grazie al documentario premio Oscar “”Bowling a Columbine””, di Michael Moore. Due mesi prima del massacro, in un racconto per la lezione di letteratura, Klebold scrisse la storia di un uomo che, senza motivo, uccide 9 persone. Finisce così: “”Io vidi trasparire da lui potere, autocompiacimento e devozione. Compresi la sua azione””. Più giù, l’appunto del suo professore: “”Prima di darti un voto mi piacerebbe parlare con te di quello che hai scritto. Tu sei un eccellente narratore, ma ho avuto molti problemi nel leggere questo racconto””.
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