L'impossibile Par Condicio
Pareri distorti (OnAir 9 e 19.30)
Buona domenica paritaria
Finalmente sono finiti gli annunci di coloro che vorrebbero diventare sindaci.
Dei 15 annuncianti, ieri, alle 12, ora di chiusura ufficiale della presentazione delle liste a Mantova, non si sono presentati, o non sono stati ammessi, in quattro: Vivona, Gavioli, De Marchi e Pini.
Nomino i non ammessi perché è l’unico modo che ho di parlare di candidati, gli altri rientrerebbero nella cosiddetta legge della pari condizione (par condicio) ma, essendoci a Mantova, 11 candidati Sindaci, e 18 liste (un candidato può aver più di una lista che lo sostiene), è impossibile essere paritari, per cui nessun nome degli ammessi e nessuna trasmissione di confronto perché non ci sarebbe il tempo, e il modo, di farli incrociare tutti nei rimanenti 29 giorni di campagna elettorale.
Se in questa rubrica, dovessi parlare di chi aspira (918 candidati consiglieri, 11 aspiranti sindaci e 18 liste) non ci starei nel minuto e mezzo che ho disponibile e penso che sarebbe un suicidio parlare ogni giorno degli “aspiranti”.
Una legge nata per mettere tutti i concorrenti nella stessa condizione, di fatto, risulta inapplicabile per cui è come se non fosse mai stata votata dal Parlamento.
Diceva un amico che “all’anatra ingorda crepa il gozzo”.
In questo caso, credo, sia proprio vero.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti