7 maggio

7 maggio

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Talvolta succede che si litighi per attribuire la paternità di una scoperta. Una delle più combattute è quella dell’invenzione della radio. I tedeschi sono pronti a giurare che è da attribuirsi a Heinrich Hertz. I francesi sostengono che l’onore spetta a Edouard Banley. Gli indiani puntano tutto su Jagadish Chandra Bose. Gli inglesi su Oliver Lodge. Poi ci sarebbero gli americani, che con la loro mania di grandezza hanno addirittura tre candidati: David Hughes, Thomas Edison e Nikola Tesla. Noi italiani, invece, sappiamo che la radio l’ha inventata Guglielmo Marconi; poi l’EIAR prima, la RAI e Radiobase dopo, l’hanno perfezionata. Ma la discussione è ancora aperta; tanto che in Russia il 7 maggio si ostinano a festeggiare l’invenzione della radio, in onore del fisico russo Aleksandr Stepanovic Popov che quel giorno, nel 1895, avrebbe dato una dimostrazione pubblica della sua scoperta. E gli studenti radiotecnici in quel paese oggi, tradizionalmente, buttano giù dalla finestra i vecchi apparecchi elettronici.
[rf]

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