Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il primo via a il “”Giro d’Italia”” venne dato da Milano il 13 maggio del 1909; e sempre a Milano si concluse quella storica prima edizione, dopo 2.448 chilometri suddivisi in otto tappe. Erano partiti in 130 corridori, al traguardo finale ne arrivarono meno di 50. Su tutti prevalse Luigi Ganna, che prima di darsi alla bicicletta aveva fatto il muratore a Milano, pedalando ogni giorno per 100 chilometri fra andata e ritorno dal suo paese natale, Olona. Oltre alla gara dei ciclisti, quel primo Giro aveva avuto come antefatto un’altra avvincente gara fra i due dei maggiori quotidiani milanesi del tempo – la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera – per essere i primi ad organizzare la grande corsa a tappe. Il Corriere della Sera, che aveva già organizzato con successo un Giro d’Italia automobilistico, si stava preparando a fare altrettanto con la bicicletta. Ma la Gazzetta della Sport fu più lesta, e riuscì a battere sul tempo la testata rivale. Il Corriere reagì comunque sportivamente, offrendo un proprio premio speciale di 3mila lire al vincitore del primo Giro d’Italia. Una bella sommetta per quei tempi, con la quale Luigi Ganna, la prima maglia rosa della storia, riuscì ad abbandonare la professione di muratore per dar vita a un rinomato marchio di biciclette che portava il suo nome.
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