Ai candidati dei poteri forti
Pareri distorti (OnAir 9.00 e 19.30)
Buon lunedì partecipante.
Nelle consultazioni referendarie, l’astensione è uno dei tre tipi di voto possibile: determina una scelta, che è quella di far mancare il quorum; nelle elezioni politiche o amministrative, come quelle che affronteremo tra 15 giorni, astenersi è votare per i candidati dei poteri forti.
Siccome è scontato che ‘Ndrangheta, Mafie varie, Lobby, puntano su certi cavalli e non su altri, (l’indagine in corso a Mantova e quel che è successo a Viadana insegnano) meno gente vota più i candidati diciamo “sponsorizzati” hanno la possibilità, se non la certezza di essere eletti.
Se i poteri forti, supponiamo, controllano direttamente e indirettamente 1000 voti, se si vota in 2000 il loro potere è del 50% se si vota in 20.000 lo è del 5%. C’é una bella differenza.
A Mantova, i votanti sono attorno ai 37.000, se succede come nelle ultime consultazioni europee, andranno a votare 26.000 persone circa.
Gli 11.000 mancanti, votano, di fatto, per chi controlla i pacchetti di preferenze, non è vero che protestano, votano eccome.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti