Secondi solo a Cremona con 4980 incidenti
Pareri distorti (OnAir alle 9 e 19.30)
Buon venerdì ciclabile
Mantova deve puntare sul cicloturismo, ha detto ieri il direttore dell’ENIT (l’Agenzia Nazionale per il Turismo) oltre che sulla riapertura della Camera Picta e sull’alleanza con altre città limitrofe per rilanciarsi.
Secondo lo stesso direttore, che di turismo dovrebbe intendersene, il cicloturismo è apprezzato soprattutto da tedeschi e olandesi che sono “un segmento alto della capacità di spesa”.
Al di la dei termini da convegno, ‘segmento alto’ significa che sono disposti a spendere e pertanto bisognerebbe approfittarne non per spennarli ma per fare in modo che trovino ciò che si aspettano, disposti a pagarlo, se davvero merita.
A Mantova abbiamo almeno due difficoltà: una già detta nel parere di ieri che, pur avendo ciclabili invidiabili non sappiamo mettere cartelli e nemmeno spianare ostacoli per renderle più sicure; l’altra che siamo al secondo posto assoluto, in Lombardia, per incidenti in bici.
Solo Cremona ci batte.
Da noi, nel 2013, sono stati 4980 gli incidenti che hanno interessato utenti in bici, 16 sono stati mortali, 830 i feriti e, quasi tutti, senza alcuna colpa da parte dei ciclisti.
Lo dice una autorevole fonte quale è il Centro di Monitoraggio Regionale aggiungendo che la bici ha una mortalità 6 volte più alta di quella dell’auto, stando a queste cifre.
Meglio mettere mano ai segnali, e pretendere almeno, dove ci sono ciclabili, che sia vietato alle bici d’andare per le altre vie.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti