Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
È un papero bianco con becco e zampe arancioni. Porta la blusa e un berretto in stile marinaio, non indossa né scarpe né pantaloni. Si chiama Paperino e il 9 giugno del 1934 appare per la prima volta in un cartone animato di Walt Disney. Già in quella apparizione si rifiuta continuamente di lavorare, adducendo come scusa un fortissimo mal di pancia. Per questo verrà punito con dell’olio di ricino, che in quei tempi andava abbastanza di moda. Ma Paperino, pur nato negli Stati Uniti più di ottant’anni fa, è un personaggio con delle carattestiche che ricordano molto gli italiani. Giusto per fare qualche esempio, in ordine sparso: Paperino non ha un impiego fisso; Paperino ha un’auto scassatissima, che non supererebbe mai la revisione; Paperino è fidanzato da anni e anni ma di sposarsi non se ne parla; Paperino non ha figli; Paperino, alla fine, se la cava sempre. Anche da volessimo analizzare le sue storie con un’ottica di metafora politica le assonanze con l’Italia non mancano: Paperino viene continuamente ingannato da un anziano miliardario che gli promette mari e monti; Paperino ha molte identità diverse che convivono insieme (un po’ come le correnti del PD o i governi di ampia coalizione), c’è Lui, Paolino Paperino, c’è Paperinik -il supereroe-, c’è Paperino Paperotto -Paperino da giovane-, c’è Pikappa -il supereroe ipertecnologico-, c’è Qu-qu 7 -l’agente segreto- e sicuramente qualcun’altro.
[rf]