Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Il 30 giugno che va in scena oggi è un 30 giugno che dura più del solito. Già, perché l’ultimo minuto di questa giornata sarà più lungo, durerà 61 secondi. Scientificamente, quel secondo in più, si chiama ‘secondo intercalare’ ed è un adattamento del tempo coordinato universale all’ora naturale. Tutto è dovuto alla precisione degli orologi atomici mondiali che scandiscono il nostro tempo e che mal si combinano con l’irregolare ritmo della rotazione della terra. Così ogni tanto occorre sincronizzare il tempo solare e l’ora ‘artificiale’ scandita dagli orologi atomici. Dal 1975 a oggi questo adattamento è avvenuto già ben 25 volte; di solito si fa a metà anno o alla fine (il 30 giugno o il 31 dicembre). L’ultima volta questa operazione è avvenuta il 30 giugno del 2012 e allora si verificarono diversi problemi a sistemi operativi, compresi quelli mobili, a siti internet e a social network. Anche quest’anno il secondo intercalare desta non poche preoccupazioni. Vedremo domani mattina quali siti internet saranno off-line, mentre qualcuno conterà i danni provocati dai crash dei sistemi gestionali informatici.
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