In aumentano le cremazioni
Buon giorno dei defunti
In occasione del 2 novembre, un tempo c’erano gli articoli sul caro crisantemo, ora siamo alla situazione inversa. I fioristi piangono perché se ne vendono sempre meno.
Forse la colpa, oltre che della diversa sensibilità generazionale, sta nel fatto che sempre più persone decidono per la cremazione e per la successiva dispersione delle ceneri.
Difficile depositare fiori dove non c’é una tomba!
Mantova è la sesta città, in Italia, per numero di cremazioni.
Lo scorso anno sono state 4.244 le persone che hanno scelto di essere cremate presso il forno, gestito da Tea, e ristrutturato nel 2008.
Non sono tutti sono mantovani, ma anche molti fuori provincia, perché questa igienica pratica, che pensa anche al futuro, oltre che al presente, ha ancora pochi punti in cui può essere praticata e Mantova è uno di questi sin dal 1887.
Le ceneri c’é chi le conserva in un loculo, chi a casa, o chi le disperde nei luoghi più amati da chi è ritornato polvere: mari, monti, fiumi.
Da noi è autorizzata nell’area del lago superiore e li, i fior di loto, naturali, e anche molto belli, ci sono tutto l’anno, eccetto che in novembre.
E allora, il crisantemo può attendere.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti