15000 litri di gasolio a irrorare
Buon martedì irrorante
E’ come se 300 auto fossero cadute nello stesso fosso, nello stesso luogo e avessero perso, tutte, tutto il contenuto del serbatoio avendo appena fatto il pieno.
15.000, secondo la Voce e 12.000 secondo la Gazzetta di Mantova sono infatti i litri di gasolio che una cisterna ribaltata ha “sversato” nel fosso dopo essersi avviata su se stessa cercando di trascinare con se anche la motrice che invece è riuscita a rimanere in strada e a non ribaltarsi, altrimenti le auto equivalenti, ribaltate, sarebbero state il doppio.
Non mi interessa qui la dinamica dell’incidente ma piuttosto la sicurezza, in questo caso la mancata sicurezza, della tenuta delle cisterne che sfrecciano sulle nostre strade.
Già ricorderete che, nell’agosto del 2014, un’altro evento simile si è verificato spandendo Olone, che è una sostanza altamente tossica, e già allora mi chiedevo come mai i barattoli di marmellata, anche quelli fatti in casa, sono a tenuta stagna mentre le cisterne no, e ora, la domanda rispunta.
Non è possibile che basta ribaltare, evento prevedibile, trattandosi di mezzi su ruote, una cisterna e tutto esce con danni agli umani, agli animali e ai terreni circostanti.
Non è possibile che non ci sia una norma che non solo obbliga le ditte costruttrici e gli utilizzatori a dotarsi di sistemi di chiusura stagna e a prova di incidente.
Mi sembra una domanda lecita e ovvia, ma, a quanto sembra, di ovvio, non c’é mai nulla. Domandare è ancora lecito, poi magari nessuno risponderà.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
Immagine di repertorio non riferita all’incidente citato
