La concorrenza non si salda
Buona domenica saldata
Non ci sono più i saldi di una volta, così come sono sparite le mezze stagioni.
Martedì 5, praticamente in tutta Italia, sicuramente nella Lombardia, sarà aperta la corsa ai saldi. Saldi che, a mio avviso, sono stati aggirati tranquillamente con trucchi e trucchetti da buona parte dei commercianti.
Il primo trucco è quello della chiusura o finta chiusura dell’attività, magari per riaprire con una nuova società dopo le feste natalizie.
Il secondo trucco è quello delle carte fedeltà per cui si invitano con lettere, e-mail, Sms, i fedeli acquirenti ad andare prima degli altri clienti a comprare scontato.
Il terzo trucco è quello di scontare, almeno ai clienti storici, anche se acquistano alla vigilia di Natale, facendo loro lo stesso prezzo che troverebbero il 5/1 con in più una maggior disponibilità di colori e taglie.
Non capisco, a questo punto, perché fare dei periodi da definire di saldi quando, giustamente, il titolare attua la campagna che ritiene più opportuna in base alle sue disponibilità e al suo “naso”.
D’altra parte andreste voi a comprare un maglione che sino al 4/1 costa 100 per trovarlo in vetrina il giorno successivo offerto a 80 o 70€?
Un tempo i saldi di fine stagione, erano a fine stagione, appunto, per cui c’era una bella differenza compare un maglione per Natale o comprarlo per Pasqua scontato.
Mi sembra ovvio che, se libera concorrenza é, che sia concorrenza libera e non in saldo.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti