Alza Il Volume Week End – Sabato 30 Gennaio

Alza Il Volume Week End – Sabato 30 Gennaio

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Love Books

Storie assassine, Bernard Quiriny, l’Orma ed

In questo trattato di assurdologia c’e di tutto: cose che prendono la parola, amanti che si azzurrano, critici che si fanno un punto d’onore di ammazzare i loro scrittori, sconcertanti diari di bordo, rigorose relazioni antropologiche su tribu lontane, carcerieri ossessionati, bevitori incalliti, casi clinici, rettifiche che rettificano rettifiche. Dopo La biblioteca di Gould, Quiriny torna a inanellare una collezione molto particolare di racconti sorprendenti, venati stavolta da un composto humour nero che provoca risate aperte, sorrisi a denti stretti e qualche ghiaccio brivido. Sempre spiazzanti, le Storie assassine sono una prelibatezza raffinata per chi della letteratura ama la lievita e la capacita di far rocambolare la fantasia.

Da leggere perchè: con stile e molta fantasia Quiriny ci fa ridere, con qualche brivido.

La strana biblioteca, Haruki Murakami, Einaudi

Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po’ strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità (è un bambino curioso, il nostro protagonista): la riscossione delle tasse nell’impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l’aspetta un altro bibliotecario, ancora più bizzarro della prima: Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l’uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta…

da leggere perchè: torna Murakami con una storia tutta dedicata alle biblioteche…. dove tutto non è come sembra.

La folle biblioteca di nonna Huld, Thorarinn Leifsson, Salani

Albertina ha undici anni, e vive con i suoi genitori nel nuovissimo complesso residenziale La Gabbia Dorata, in un appartamento senza libri, perché la lettura è considerata dannosa per i bambini e da tempo è stata bandita ogni forma di parola scritta e di informazione. Il suo unico rifugio è il bagno, dove può leggere cose interessanti come “balsamo nutriente per capelli” e “una pastiglia due volte al giorno”. La città intorno a lei è ostile e deserta, le gru dei cantieri incombono ovunque e i suoi genitori sono sempre tristi e preoccupati per le continue visite di un rappresentante della perfida Banca Aurea, detentrice del mutuo stipulato per l’acquisto di quel terribile appartamento. Anche a scuola, nell’Istituto Cimici, le cose non vanno molto meglio, visto che gli studenti devono calcolare rate e interessi tutto il giorno. Ma poi, un giorno, nell’asettica Gabbia Dorata arriva la trisavola di Albertina, la bizzarra Nonna Huld, con la sua sterminata, polverosa e interessantissima biblioteca e ha inizio la più straordinaria delle avventure per salvare il mondo dalla cattiveria e dall’ignoranza…

da leggere perchè: meraviglioso libro per ragazzi che ancora lo sono e per quelli che lo sono stati. Un gioiellino da leggere.

Sull’orlo del precipizio, Antonio Manzini, Sellerio

Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un’unica sigla? Giorgio Volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. Alla consegna del nuovo romanzo “Sull’orlo del precipizio”, scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. Ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e “amano le saponette se il pubblico vuole saponette”. Cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l’aria, Giorgio affonda nel grottesco e nell’angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione .

Da leggere perchè: In un piccolo libricino, Manzini ha scritto una grande satira dell’editoria e una distopia alla Fahrenheit 451. Notevole.

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