Da rifare le trascrizioni delle intercettazioni
Buon mercoledì sbobinato
Un tempo c’erano le bobine dei registratori a nastro su cui venivano raccolte le intercettazioni ambientali. Forse ora ci sono solo dei files o dei CD ma il termine è rimasto.
Sbobinare significa trascrivere su carta quanto si sente ascoltando il nastro, affinché le minacce, gli insulti, tutto quanto contenuto, possa venire utilizzato in un processo perché, nonostante l’evoluzione della tecnologia, “carta canta”.
Al processo nell’inchiesta Pesci, che riguarda le infiltrazioni della ‘ndrangheta al nord e nel territorio mantovano, la sbobinatura delle intercettazioni ha portato carabinieri e interpreti (a volte le frasi sono in stretto dialetto per cui anche l’intonazione conta, a produrre 24 faldoni.
Secondo la difesa, che ha ottenuto ragione, le trascrizioni, non possono essere solo avvallate da un perito, ma le deve rifare senza essere influenzato da quelle già fatte.
E’ una evidente manovra dilatoria, ma avendo fondamento giuridico, è stata accolta per cui ora il perito si è preso almeno 90 giorni, (tre mesi) per risbobinare il tutto, e speriamo che conosca il dialetto cutrese!.
C’è solo la strada della carta o è possibile fare evolvere, anche la giustizia coi tempi e i mezzi che cambiano?
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti