I buchi delle mense scolastiche

I buchi delle mense scolastiche

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Pasto da casa non credo risolva

Buon venerdì pranzante

Le mense scolastiche, anche a Mantova. hanno buchi. Non nelle tovaglie ma nei conti.

La CIR, l’azienda che ha vinto l’appalto per fornire pasti caldi alle scuole materne, elementari e medie vanta un credito di quasi mezzo milione di euro perché molti genitori, pur iscrivendo e mandando il figlio alla mensa scolastica, non pagano la retta dovuta.

I pasti non si possono dire cari: 5,20 il prezzo intero, poi ci sono le tariffe agevolate che si abbassano sino al costo simbolico di 1 euro per un pasto completo.

Possiamo dire che sono decisamente costi bassi. Con qualche piccola rinuncia degli adulti, i bambini mangerebbero.

La realtà però presenta ancora, nonostante le sollecitazioni e i controlli, 800 bambini che mangiano ma i cui genitori non pagano.

Coloro che si servono delle mense scolastiche sono diminuiti da 2871 a 2740 rispetto allo scorso anno scolastico. Molti, non credo per scelta dietetica, preferiscono far tornare a casa il piccolo o la piccola.

Il Consigliere Regionale Fiasconaro, (pentastellato) propone di inserire una norma per autorizzare a portare il pasto a scuola. La “schiscetta” dalle materne al cantiere non mi pare però una soluzione.

Il problema è serio e coinvolge controllori che non devono lasciar passare troppo tempo onde evitare accumuli ingenti e controllati, che non possono pensare che tutto sia dovuto, senza sacrifici soggettivi.

A risentici domani. Grazie

@robertostorti