Troppi bar senza obbligo del WC
Buon martedì liquido
Aumentano, in città, le proteste degli abitanti che si vedono muri bagnati causa minzioni notturne negli angoli più bui, ma anche meno bui di Mantova.
Succede che, in assenza di bagni, nei bar più in voga per l’aperitivo, essendo quella umana una macchina a circuito chiuso, chi immette e deve, conseguentemente espellere liquidi, non potendolo fare nei bagni pubblici, che sono pochi e molto distanti tra loro, non avendo i bar in questione un WC da offrire ai clienti, si cercano soluzioni alternative negli angoli o sui muri delle case circostanti i “barettini” in questione.
Parlo di “barettini”, perché il problema, a mio parare, nasce proprio dal fatto che sono di gran moda i bar di 15-20 metri quadri che, non avendo posti a sedere “ospitano” i clienti sulla strada, con grande vantaggio della cassa ma anche degli obblighi.
Il bar che non ha posti a sedere, non ha l’obbligo di disporre di un WC, per cui le 50, 100 persone servite possono “scaricarsi” ovunque meno nell’inesistente bagno del bar.
Invito gli increduli a passare un qualsiasi venerdì sera, tra le 20 e le 22, nelle vie Grazioli, Montanara e Curtatone, Calvi, Bonomi, Solferino, per verificare.
O si cambiano i regolamenti dei Bar, imponendo il WC in base ai clienti serviti all’ora e non solo alla presenza di seggiolini, o si aumentano, come in Danimarca, i bagni pubblici, puliti, funzionanti e gratuiti.
In fondo abbiamo la stessa percentuale di prelievi fiscali di quel paese, perché non avere e pretendere gli stessi servizi?
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti