La partita vista da Ciffo
Per dire: “Robe da chiodi”, e cioè “da non credersi”, insomma, cose strampalate.
Sintesi: Mantova sotto già al 5’ per una paperona di Pane – reazione sterile – raddoppio Lumezzane al 13’ del secondo tempo per “buco” intero di Scrosta e mezzo di Pane – reazione “perso per perso” del Mantova che al 21’ accorcia e al 36’ pareggia – dulcis in fundo, terza pera del Lumezzane su contropiede a 2 minuti dalla fine.
Robe da ciò, non solo per le sciagure difensive, ma anche perché, raggiunto il pareggio a 10 minuti dalla fine, con la smania di voler vincere, abbiamo finito col perdere. Per questo non mi sono trattenuto dal disegnare un jacovittesco salame ai piedi di Javorcic: non tanto per dar del salame al povero Pane, che, onestamente, s’è preso tutta la colpa della sconfitta, ma per darlo a tutta la squadra, allenatore compreso, secondo il quale un punto sarebbe servito a poco…Un secondo prima di prendere l’ultimo gol, vedendo che il Mantova voleva vincere a tutti i costi, avevo detto: “Va bén ch’l’è mèi vìnsar che paregiàr, ma sté atenti, pütèi, ch’l’è mèi paregiàr che perdar…”. O no?
Ed ecco i 5 gol sinteticamente commentati.
Per la disgrazia capitata a Pane, (5’) doppia immagine: 1) il cross dalla sinistra sorprende Pane, che però sembra fermarlo, ma…2) scivola e se lo porta oltre la linea. Na brüta disgrasia.
Nel secondo tempo, al13’, ecco la seconda “disgrasia”: su lungo rilancio del portiere (!), Scrosta tenta un’improbabile rovesciata e va a vuoto; un tal Sarao (1) e Pane s’avventano sul pallone, ma, rimpallo o no, ha la meglio il rossoblù, il pallone gli rotola davanti e (2) il Sarao può segnare a porta vuota.
21’: Caridi supermarcato allunga per Sereni, che (1), fatti due passi, (2) ti piazza un bel cross sul quale piomba il Gonzi in tuffo testaiolo, e son 2-1.
36’: ancora il Tano, che sfugge alle stramarcature e appoggia per Marchi; giravolta, destro vincente e pareggiante.
43’: il paratrac, su veloce contropiede dei lumezzani, che trovano smarcatissimo un tal Varas; finta che mette a sedere un biancorosso e diagonale che fa sedere anche Pane. Censura.