Fritto misto

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Basta banche che assicurano e poste che vendono bamboline

Buon sabato mestierante

Direi che sarebbe ora che ognuno riprenda a fare il mestiere per il quale è nato.

Non è possibile andare in banca e sentirsi proporre un’assicurazione o l’acquisto di una casa oppure andare alle poste e trovarsi in mezzo a scaffali che ricordano un supermercato dell’est, prima della caduta del muro di Berlino per vendere bamboline, matitine, quadernini e altri ammennicoli.

Quello che con un brutto termine viene chiamato “core business” è andato a farsi benedire, ognuno vuol fare il lavoro di altri e nessuno fa quello che dovrebbe fare.

Oggi, a Mantova, un quarantenne, ha deciso di aprire un ufficio postale che si chiama inPostaMantova che dovrebbe, e potrebbe, fare concorrenza al colosso semi-pubblico delle Poste Italiane.

Gli auguro che nell’ufficio di Galleria Apollo, sotto i portici di Corso Umberto, riesca a intercettare chi per età, neghittosità e a volte spocchia, non usa in proprio la telematica per risolvere problemi di pagamenti, comunicazione, spedizione o ricerca che ci sarebbero pure alla Poste Centrali ma che, per smania di allargare il mercato o per presunzione monopolista, ha abbandonato i servizi per i quali erano nate. Gestire la corrispondenza, pagare bollettini, spedire pacchi.

Se ognuno facesse bene, e sapesse fare almeno un mestiere, staremmo tutti meglio.

Il fritto misto è buono solo in trattoria, e nemmeno in tutte.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti

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