Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare
Buongiorno e bentrovati.
La parola poco usata che oggi voglio ricordare è “farragine”. Farragine è un termine antico per indicare quel miscuglio di diverse biade che si dà al bestiame. La radice della parola è collegata al farro, che poi ache la stessa di farina: la farina quindi, ancor prima di essere quella di grano, era quella di farro per i romani antichi. Questo miscuglio di biade passò presto a indicare anche il miscuglio di varie altre materie e cose, arrivando poi nell’epoca più moderna a definirla come una moltitudine confusionaria, non ordinata. Farragine è un mucchio di cose disposte alla rinfusa, un disordinato guazzabuglio. Una farragine di libri, per esempio, se pensiamo a una biblioteca non catalogata; una farragine di opinioni, invece, se prestiamo orecchio alle idee del PD.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “feed”. Feed è un termine che trova la sua origine nel mondo dell’informatica, inteso come una unità di informazione formattata secondo specifiche prestabilite. Per dirlo in termini più semplici il feed è ciò che serve affinché si possa rendere interpretabile e interscambiabile un contenuto fra diverse applicazioni o diverse piattaforme. Più di recente è apparso il web feed, un flusso di informazioni che è usato per fornire agli utenti una serie di contenuti aggiornati di frequente. Il più diffusi sono Atom e RSS: sono una sorta di distributori di notizie o contenuti, i feed appunto. Feed è un modo semplice e comodo per venire informati sui nuovi contenuti di un sito web senza dover ritornare periodicamente a visitarlo. Blog, giornali on-line e siti di commercio elettronico, mettono a disposizione dei propri utenti questa possibilità per essere aggiornati ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo o inserito a catalogo un nuovo prodotto.
A domani, con nuovi lemmi!
