Buongiorno e bentrovati.
La parola poco usata che oggi voglio ricordare è “baloccare”. Balocco, come tutti ricordiamo dalle avventure di Pinocchio, è il giocattolo per bambini. Baloccare è quindi il far divertire qualcuno (con i balocchi). Baloccarsi è il trastullarsi e, se non è fatto nei tempi e negli spazi dediti, può essere inteso come un oziare. Baloccarsi con un’idea sarà allora il coltivarla futilmente; la baloccaggine è l’attività inutile e puerile; il baloccone chi perde tempo gingillandosi.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “hipster”. In realtà non si tratta di una parola davvero nuova, ma di un termine che ha avuto un rilancio negli ultimi anni. Già negli anni della beat generation, quindi negli anni ’40 e ’50 del Novecento, il termine hipster veniva usato per indicare l’appassionato di musica jazz, indifferente alla politica e alla carriera, curioso delle novità della moda più informale. Hipster, infatti, letteralmente sarebbe chi si tiene informato e segue la moda. Negli anni recentissimi il fenomeno hipster ha ripreso imponentemente piede, soprattutto nelle grandi città. L’hipster contemporaneo è la persona (non necessariamente giovane) tendenzialmente disinteressata alla politica e con velleità fortemente anticonformiste, che si riconosce per atteggiamenti stravaganti e abbigliamento eccentrico, variopinto e talvolta trasandato, che si rifà alla moda vintage della seconda metà del Novecento. Bicicletta e baffi a manubrio sono altri elementi di grido dei ragazzi inquadrabili sotto questo termine.
A domani, con nuovi lemmi!
L&D – Baloccarsi come un hipster
Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare