Teleriscaldamento per 9 comuni
Buon giovedì con poche emissioni
Nei giorni ventosi non dobbiamo dimenticare che le emissioni in atmosfera delle caldaie, assieme a quelle delle auto, ci hanno fatto tossire e colare naso e occhi, perché il vento non sempre spira forte come ieri per portare via le polveri.
Mantova, terza città teleriscaldata in Italia, ha proposto a 9 comuni (quelli della cosiddetta Grande Mantova + altri 4 contigui) di unirsi ai tubi che trasportano nelle case acqua calda che va dritto ai termosifoni senza passare dalla caldaia domestica che può essere rottamata.
Il principio è semplice, come quello delle chiatte o dei treni che trasportano i tir.
Un motore inquina meno dei 10 trasportati e una “caldaiona” inquina meno di 100 caldaiette.
Le emissioni di Co2 in atmosfera, con il teleriscaldamento gestito da Tea Energia, sono 38.000 tonnellate in meno ogni anno e già il numero parla da solo; così come parla da sola la percentuale del calore prodotto che è pari al 42% della richiesta, fatta dal solo teleriscaldamento.
Per arrivare all’ambizioso obiettivo del 50% di teleriscaldati, vengono proposti incentivi per dismettere la “caldaia di famiglia”, incentivi che oscillano dal 30 all’80% , percentuale inversamente proporzionale all’anzianità della caldaia dismessa. Più è “giovane” più alta sarà la % di incentivo.
Un tubo può unire non solo risparmio e salute.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti