Mafia: ogni viaggio di ghiaia, 50t invece di 30t
Buon sabato pesato
In uno dei tanti processi che si stanno svolgendo sulla penetrazione delle mafie, sul nostro territorio, stanno emergendo i trucchi, semplici e sotto gli occhi di molti, di come si aggiravano e aggirano le norme.
Prendiamo il caso della ghiaia, caso svelato da un pentito che racconta, a modo suo, i trucchi.
Mi soffermo su quello del trasporto. Dice il pentito “un camion aveva 30 tonnellate di portata però noi non andavamo mai in portata perché mettevamo 50 tonnellate su un camion”.
Ciascuno di noi capisce che se un cassone di camion, comunque un contenitore, progettato per contenere tot, si carica di 2/5 in più, si vede certamente a occhio.
E’ stato proprio questo ragionamento che mi ha fatto pensare che, o non c’é nessuna pattuglia in giro che controlla o non ci sono in giro bilance pubbliche che possono pesare carichi del genere.
Sono sparite le pese pubbliche agli ingressi dei nostri paesi, ma non so dove siano ricomparse.
In Svezia, anche lungo le autostrade, ci sono bilance enormi che rilasciano lo scontrino all’autista, del peso che trascina e, se la pattuglia di controllo, non crede alla veridicità di quanto scritto, nel raggio di qualche km, scortando il convoglio, si toglie il dubbio.
Da noi sarebbe bastato andare ad occhio, ma a dire il vero, non ci sono nemmeno bilance disponibili in un raggio decente di km.
Siamo indietro anche in questo.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti