28ª giornata, 11ª ritorno
24 marzo 2016
Mantova-Cittadella: 0-1
Via crucis
È proprio una “via crucis” quella del Mantova: ennesima caduta, e proprio nel bel mezzo della settimana santa. Eppure la squadra non è ancora morta, e ha ben tenuto botta contro la capolista Cittadella, già quasi in serie B. Addirittura, secondo Lori “anche il pareggio stava stretto”. Mister Prina infatti non demorde, e con lui, anche noi impenitenti tifosi speriamo ancora nella salvezza, nonostante i punti da recuperare siano ora 8 in 6 partite e l’eventualità di finire ai playout si sia fatta più probabile. Coraggio, buona Pasqua e “bala avanti!”.
Protesta liturgica: s’è giocato il giovedì santo e alle 18 (ora delle celebrazioni nelle nostre chiese) per cui i disegni non hanno il punto di vista dei “distinti”, ma delle telecamere.
Protesta cromatica: il Cittadella ha stranamente sostituito la tradizionale maglia granata con una gialla. Inutilmente, perché il granata avrebbe “staccato” dal bianco del Mantova molto più del giallo.
Il Mantova parte bene e crea occasioni, che purtroppo però restan tali.
Al 34’ Capitan Caridi fa partire Marchi, che brucia due omini gialli, ma non il loro portiere Alfonso (l’unico in maglia granata) che mette in angolo.
4 minuti dopo, su cross di Scalise, bel tuffo di Sereni ma brutta testata e palla in curva.
Nel secondo tempo il Mantova cala e il Cittadella cresce.
Al 26’ paratona di Bonato su giratona di Chiaretti.
E al 41’, l’incredibile gol. Il neo entrato Sgrigna mette in mezzo un palloncino che saltella davanti a tre o quattro biancorossi, forse è sfiorato dall’altro neoentrato Coralli arrivato di gran volata, e passa sotto le gambe dell’esterrefatto Bonato. Robe da ciò.