Le centraline singhiozzano
Buon venerdì mnemonico
Il bravo cronista, a sentire gli inglesi, è quello che riporta i fatti ma non il proprio parere.
Anche se ho poco sia del cronista che dell’inglese, provo a riportare i fatti delle centraline dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) che non funzionano, nel senso che i loro dati, sovente, non vengono riportati nelle pagine di accesso pubblico del portale ufficiale.
Dovrebbero misurare le polveri sottili (PM10) e quelle ultrasottili (PM 2,5) ma, come si vede anche dall’immagine che pubblico a corredo di questo parere, ne funzionano, a Mantova, due su 5 quando va bene.
Cosa se ne dovrebbero fare i Sindaci, primi responsabili della salute di noi cittadini, con i dati dell’ARPA?
Dovrebbero decidere le misure da adottare se la concentrazione di polveri sottili, ed extra sottili, superano la soglia indicata, empiricamente, come pericolosa che è di 50 microgrammi per m3 delle Pm10 che abbiamo già superato più dei 35 giorni concessi.
Se però i dati non ci sono, come decidere?
I dati, come il bravo cronista riporta, non ci sono sempre, o meglio, mancano spesso.
Centraline vecchie? Linea internet traballante? Mancanza di personale per andare a riparare o leggere il valore segnato e trasmetterlo a voce?
Non lo so, e nemmeno posso insinuare perché, come detto, voglio essere un cronista vero e anche imparziale.
Fate Voi.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti