La partita vista da Ciffo
Un mio vecchio professore amava quest’espressione (“un brutto simpatico”), completata dalla sua opposta: “an bèl ca stüfa” (“un bello che stanca”). Bene, il Mantova visto nella piovosa e fredda sera di domenica 24 aprile al Martelli è stato proprio brutto, sovrastato da una Pro Piacenza anche bella. Ma alla fine ha vinto, senza nulla rubare, anzi… (poi vi spiegherò quest’”anzi”). “An brüt simpàtic”, dunque, com’è simpatico il Ciccio Graziani che ha sostituito lo squalificato mister Prina in panchina.
Primo tempo da incubo, con i nostri eroi che non riuscivano a conquistare e a tener palla, sempre preda dei giallognoli piacentini, che non han segnato solo grazie al nostro Bonato, autore di almeno 3paratone3. Io vi disegno solo quella al 37’ su sinistro d’un tal Barba, ben servito da un suo collega in rovesciata.
Meno belli loro nel secondo tempo, e meno brutti i nostri, che addirittura segnano con Marchi al 32’. Ma l’arbitro annulla non si sa bene perché (né dagli spalti, né dal filmato si riesce a vedere qualche fallonzo).
E, a pochi minuti dal termine, èccoti il primo rigore (sacrosanto!) dato al Mantova in questo campionato e ben realizzato da Marchi che spiazza il portiere piacentino in orribile divisa nerogialla (maglia nera e bragoni-calzettoni gialli). Dulcis in fundo, anca s’l’è an po’ mòi (anche se è un po’ bagnato). An brüt simpàtic