Troppe, gratuite aggressioni
Buon mercoledì cagnofilo
Ieri a Rivalta si è consumato l’ennesimo assalto di una cane alla proprietaria e all’amica invitata a casa a prendere un caffè e invece ci ha rimesso la faccia e non in senso figurato.
Le settimane scorse è successa la stessa cosa ma ad una bambina.
Spesso succede che cani di taglia media, o grossa, immagino pensando di fare il proprio dovere o allevati proprio per assalire gli estranei al territorio loro affidato, assalgano e facciano male agli “invadenti” o anche ai proprietari che tentano di bloccarli come è avvenuto ieri nei pressi di Mantova, come dicevo.
Mi rendo conto che rispetto alle migliaia di filmati che girano in rete in cui si vedono cuccioli di uomo amorevolmente affiancati da cani o gatti che pare li adorino o accudiscano, i fenomeni di aggressione sono statisticamente, forse, non significativi, ma ci sono e fanno male.
Mi chiedo se non sia necessario che, come per condurre qualsiasi mezzo che potrebbe nuocere, non sia utile obbligare i proprietari di cani, o di certi cani, ad essere informati con corsi obbligatori che insegnino non solo come e con quali presidi devono essere condotti in pubblico ma anche di capire, prevenire e affrontare l’eventuale aggressività latente.
Se ascoltate i proprietari sono tutti buoni e giocherelloni, i cani, non i proprietari, ma a volte un odore, un movimento, un gesto li trasforma in armi letali.
Prima di schierarci pro o contro, pensiamoci.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti