Tassa sui permessi di soggiorno
Buon lunedì proporzionato
Era sproporzionata la tassa sui permessi di soggiorno voluta dall’allora ministro degli Interni Maroni. Stiamo parlando di cifre che vanno dagli 80 ai 200 € a rinnovo, in base alla durata del documento.
Prima la Corte di Giustizia Europea, poi il Tar del Lazio, hanno riconosciuto che la cifra richiesta era sproporzionata rispetto a qualsiasi esborso richiesto dalla pubblica amministrazione per documenti similari, come la carta di identità.
Adesso, chi negli ultimi quattro anni ha pagato questa riconosciuta ingiusta gabella, può chiederne la restituzione, purché non abbia buttato via la ricevuta di pagamento, ovviamente.
Immaginare polemiche gridate sui social è il minimo che ci si può aspettare, ma ritengo positivo che la Corte di Giustizia ragioni in punta di diritto e non emotivamente o ideologicamente come chi invece ha inventato questa tassa.
E’ una garanzia per ognuno di noi, autoctono o straniero che sia.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti