Quantificati i costi della cementificazione
Buon mercoledì quantificato
Sino ad ora si valutava a spanne, ora ci sono numeri certi.
Parlo della quantificazione dei costi relativi alla perdita di terreno fertile a favore del cemento.
Siamo, nel mantovano, nella situazione di avere uno dei territori più vantaggiosi per le colture e continuiamo a mangiare terreno che ci darebbe di che mangiare, sigillandolo con cemento per edifici o infrastrutture.
Oggi a Roma, verrà presentato il rapporto dal chiaro titolo “Numeri e costi del consumo di suolo in Italia” redatto dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale”.
Il calcolo del costo è stato fatto tenendo conto della mancata produzione agricola e forestale, della mancata rimozione di CO2 e particolato inquinante dall’atmosfera, della perdita di biodiversità, dell’alterazione dell’infiltrazione e purificazione dell’acqua verso le falde, dell’interferenza con i deflussi delle acque superficiali e del peggioramento del microclima urbano per aumento del calore estivo.
Dai titoli si capisce quanto stiamo pagando e pagheremo, anche economicamente, se non iniziamo a dirigere l’edilizia verso il recupero dell’esistente più che alla occupazione di suolo fertile per tombarlo.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti