La manutenzione costa meno della ricostruzione
Buon lunedì recuperato.
In questi giorni tribolati, a causa del terremoto che non si ferma, ritorna prepotente alla cronaca il problema non solo della sicurezza ma anche quello della manutenzione degli immobili pubblici ma anche privati.
C’é chi ha calcolato che mentre la ricostruzione post terremoto, costerà attorno ai 110 milioni, la cura e la manutenzione e la prevenzione sarebbe costata 1/3 circa: 40 milioni.
Allora, guardando il centro storico di Mantova mi sono chiesto se veramente Palazzi (sindaco) può fare qualche cosa per i palazzi (immobili) acquistati a prezzi stracciati e poi abbandonati nell’incuria totale da parte dei proprietari, quasi tutti privati.
Qualche esempio: Via Cesare Battisti, ex uffici Asl, Ex albergo S. Lorenzo vicino all’omonima rotonda, Palazzo ex Banca d’Italia, palazzo via Mazzini credo ex Inail, palazzo ex sede Monopoli di Stato in via Accademia, palazzo ex Media G. Romano in via Solferino angolo via Bonomi e mi fermo qui, per questioni di spazio e di tempo.
Mi sembra impossibile che gli uffici legali del Comune non trovino, in questa patria del diritto, un motivo per costringere i proprietari a fare manutenzione degli immobili affinché qualunque cosa accada, dal fortunale al temporale, dal vento alla grandine, non ricada per calamità dichiarata a posteriori, sul conto pubblico.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti