la partita vista da Ciffo
“Albinobeffa” col punto di domanda, perché, secondo mister Prina abbiam perso per un rigore inesistente, che invece i nostri quotidiani considerano giusto. Come Prina, ho “visto e rivisto le immagini”, e gli do ragione, anche se capisco arbitro e giornali, che le immagini non han potuto (o fatto in tempo a) rivedere: chiarirò la cosa col disegno. Era comunque una partita da 0-0, e s-ciao.
Vero è che il Mantova non ha fatto neanche un tiro “in” porta (6 fuori), contro i 4 loro (e 3 fuori). Ma la partita è stata equilibrata, pur avendo noi come “scusante” l’assenza di Caridi, Marchi e Siniscalchi, nientemeno. Ma ormai l’è andada, e speriamo di riprenderci subito.
Nota critica sulle maglie degli “albini”, celesti davanti e blu dietro, così che in certi momenti pareva di vedere in campo tre squadre: una rossa, una celeste e una blu. Qualcuno osserverà che diverse squadre hanno maglie bicolore, Genoa e Cagliari, ad esempio; ma i due colori si alternano sia davanti che dietro, cosicché si vedono praticamente sempre in contemporanea. Proprio per evitare confusioni ho comunque disegnato l’Albinoleffe sempre in chiaro, con le sole maniche scure. Finezze.
Dei tiri mantovani (come già detto, tutti fuori) disegno questo di Romeo al 21’, perché conclude una buona azione dei biancorossi. Da Garibaldi a Zammarini (1z) che si accentra e (2z) passa all’accorrente Romeo (1r): due passi e sinistrone (2r) che rimbalza fuori di poco.
Nel secondo tempo, al 32’, il gol di Virdis annullato per fuorigioco: cross, Bonato esce e respinge di pugno, palla sulla testa d’un certo Minelli che la manda sul palo, mentre Cristini (credo), nel tentativo di rovesciata, finisce in porta; arriva Virdis che la butta dentro; ma in quel momento tra lui e la porta c’è un solo biancorosso (Bonato è fuori). Dunque, il fuorigioco mi sembra indiscutibile, e capisco poco le proteste degli omini di celesteblu vestiti.
Ed eccoci al rigore, 3 minuti dopo. Spiove nella nostra area un cross, un celesteblu sfiora di testa e la palla finisce sul braccio, attaccato al corpo, del vicinissimo Romeo. A scusante dell’arbitro e dei nostri giornali, c’è da dire che Romeo era andato incontro al cross, forse per colpire di testa, con le braccia aperte, che però ha subito chiuso, così che quando la palla lo tocca, erano proprio unite al corpo. Questione di attimi. Ma “è rigore se arbitro fischia”, e l’arbitro Tursi di Valdarno fischia.
E Virdis, ancora arrabbiato per il gol annullato, scarica in porta spiazzando il povero Bonato. Albinobeffa? Decidete voi.
