Buon giovedì polveroso
Partiamo da delle certezze. Sicuramente in questo periodo gli impianti di riscaldamento sono spenti, la fiaccola della raffineria IES pure, il camino della cartiera non fuma, eppure le polveri sottili, hanno superato la soglia di allerta, alla centralina Arpa di Via Ariosto, Mercoledì scorso, 14 settembre.
Anche le ruote che fanno attrito con l’asfalto sono molte meno di altri momenti dell’anno; in estate, e con il tempo mite, in generale, si usano più le due ruote (motorizzate o meno) rispetto alle 4, pertanto, come si diceva, anche meno attrito radente con l’asfalto.
Allora chi produce e da dove vengono le polveri sottili?
Ovviamente, io non ho n’é risposte n’é ipotesi certe; comunque i fattori appena citati, decisamente mancanti in questa parte dell’anno, non paiono essere determinanti, contribuiranno, se attivi, ma non certamente in questi giorni.
Credo che sia ora, perché tra poco sarà già tardi, che a partire dalla Regione per arrivare al più piccolo Comune della Provincia ci si metta di buzzo buono per far studiare seriamente origini, cause e soluzioni per portarci a respirare quello che i nostri alveoli polmonari si attendono e nulla di più.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti