Buon sabato sano
Mentre si fa sempre più aspra la lotta tra le società delle macchinette mangiasoldi, mangiati ai giocatori e digerite dalle società proprietarie, si hanno dati ufficiali e certi, non solo stimati, dei costi circa l’assistenza sanitaria verso i ludopatici.
Gli assistiti dalle Ast (ex Asl) sono stati, nello scorso anno 2177 mentre le prestazioni sanitarie hanno raggiunto la bella cifra di 47.600.
A conti fatti, il conto economico supera abbondantemente il milione di euro: 1.300.000, per la precisone.
Non sono dunque frottole le denunce dei vari comitati circa, non solo, la gravità soggettiva della dipendenza, ma pure la gravità sociale, dove, il costo sanitario è solo un tassello del puzzle che compone il disagio da dipendenza in genere e da gioco in particolare.
Le società proprietarie delle sale, non contestano, il diritto dei Sindaci a imporre orari e multe, che pagano senza battere ciglio, tanto il guadagno è enorme, contestano quei Sindaci, non tutti, purtroppo, che non avrebbero l’autorità di chiusura dell’attività, essendo loro stati autorizzati da altra autorità (Questore), e cioè dallo stato, a cui io aggiungo, biscazziere.
La sospensione delle chiusure già notificate ad alcune sale di Mantova, imposta dai giudici, non è un bel segno e infatti, alla società ricorrente se ne è aggiunta subito un’altra che gestisce altre due sale di città.
Battere il ferro intanto che è caldo pare sia il loro motto.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
Immagine tratta da: http://teate5stelle.altervista.org/wp-content/uploads/2015/02/smetti_e_vinci-logo-600×462.jpg