Buon lunedì speranzoso
I gestori di sale slot, ringalluzziti dalla sospensiva (che non è nemmeno lontanamente un pronunciamento, ma un prendere tempo) da parte del TAR che deve giudicare se è giusto che i Sindaci possano far chiudere le sale che non rispettano le loro ordinanze, i gestori, dicevo, stanno sferrando un nuovo attacco giocando la carta del “danno erariale” nei confronti di quei sindaci che li obbligano a spegnere le macchinette mangiasoldi, in certi orari.
Da noi, in prima fila, ci stanno il Sindaco di BorgoVirgilio, quello di Mantova, che ha ereditato la scelta dal precedessore e altri, ma, purtroppo non tutti i 69 primi cittadini della nostra provincia.
Così come Al Capone è stato fregato perché non pagava le tasse, ora i ricchissimi e potentissimi, anche sul piano della lobby, titolari di sale gioco e di tabaccherie, stanno usando il grimaldello del danno erariale, facendo in modo che qualche magistrato processi e condanni qualche primo cittadino per aver impedito allo stato (rigorosamente esse minuscola) di guadagnare di più in tasse, costringendo a spegnere le macchinette ingoia monete.
Sicuramente ci sarà, nella patria del diritto, chi troverà il modo di farsi notare e di fare giurisprudenza, per qualche giorno o settimana.
Possiamo solo sperare che i Sindaci non si spaventino, e che lo stato da biscazziere diventi Stato con la esse maiuscola.
Sperare non è ancora un azzardo.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti