Buon martedì confrontante
Leggendo le cronache del dopo referendum relativo alla unificazione di Solferino con Castiglione, dove hanno prevalso i clacson sul dibattito, mi sono reso conto che in maniera strisciante, tutto è dominato più del tifo che dal confronto dialettico.
Tifare non fa parte del mio DNA ma capisco bene i tanti amici che, nonostante i non buoni risultati del Mantova Calcio, o quelli migliori della pallacanestro, si abbonano, vanno sugli spalti a prendere pioggia mista a delusioni, seguono la squadra del cuore ovunque, ma non capisco le stesse modalità per la dimensione politica dove, quello che conterebbe, sarebbe capire, condividere o controbattere e invece tutto è tifo.
A Solferino, dove ha prevalso il NO all’unione, sono stati imbrattati muri del municipio, insultato la Sindaca colpevole di essere dalla parte di coloro che non hanno prevalso, si sono fatti caroselli a tutto clacson con le auto per un risultato che di sportivo ha niente e molto, invece di politico, parola che tutti, pur praticandola, non pronunciano.
Sarà così, purtroppo, anche la notte del 4 dicembre prossimo, con i “ciaoni” i caroselli o altro, sia che prevalgano i Si sia che prevalgano i No.
Tanto fumo, poco arrosto.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti