Buona domenica idrica
L’acqua non è eterna come non lo é il petrolio, come non lo sono tutte le cose di questo mondo.
Importante ricordarlo, sia per razionalizzare i consumi di quel bene che abbiamo comodo sgorgante nei rubinetti di casa ma che non sempre è stato così.
Una nota che serve per farci comprendere come quello dell’acqua potabile sia “ancora” un problema, è che più di una decina di comuni mantovani non hanno una acquedotto.
In città e dintorni ci sono diversi pozzi, i più noti sono quelli che stanno sotto le due cisterne a forma di fungo in fregio alla “Spolverina”.
La Tea ha annunciato che sono partiti i lavori per forare sino a 200 m sotto il piano di campagna e aprire un nuovo punto di emungimento, chiudendo uno dei sette pozzi in funzione in quell’area e occuparsi del ripristino ambientale del pozzo in abbandono.
Il ripristino ambientale e soprattutto il rispetto della sostenibilità idrica per queste operazioni, sono la cifra che caratterizza un intervento pubblico rispetto ad uno privato.
Il ripristino delle aree dismesse, dalle grandi aziende private, è sempre da rincorrere e mai dato per scontato come succede nell’area ex petrochimico.
Allora, pur con tutti i limiti e difetti delle aziende a partecipazione pubblica, meglio chi rispetta la legge, e ci tutela, che chi guarda e tutela solo le proprie azioni.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti