Pillole di natura è una rubrica offerta da Bio anch’io, cooperativa che promuove la cultura della salute e dell’alimentazione, la tutela dell’ambiente e il consumo consapevole.
In via Amendola a Mantova www.bioanchio.it
Sara Codeluppi-Il cacao
Ci sono pareri contrastanti circa l’appellativo di “superfood” per il cacao: c’è chi sostiene che
sia più che meritato e chi, invece, sostiene che non lo sia affatto, anzi che sia addirittura un
alimento da evitare.
Partiamo dalle “brutte notizie”. C’è chi sostiene che il cacao, per il suo contenuto di caffeina e
teobromina – che svolgono un’azione stimolante sul sistema nervoso centrale – debba essere
annoverato tra le “droghe” e che, come tale, possa causare dipendenza.
Inoltre, il cacao contiene acido ossalico, che inibisce l’assorbimento di calcio, e tannini, che
ostacolano quello del ferro.
C’è, invece, chi considera questo alimento come un cibo miracoloso grazie al suo altissimo
contenuto di antiossidanti, in particolare di flavonoidi, i quali svolgono funzioni benefiche sul
nostro corpo, ad esempio aiutando il sistema cardio-circolatorio con riduzione della pressione
sanguigna e del rischio di trombosi, riducendo l’insulino resistenza e quindi l’incidenza del
diabete tipo 2 e migliorando l’umore e il sonno poiché aumenta i livelli di serotonina.
Inoltre, il cacao è ricco di magnesio, conosciuto come “vitamina antistress” per il suo potere
rilassante, ma anche di rame, potassio, ferro e zinco.
Quindi cosa fare??
Per orientarci possiamo utilizzare tre criteri: quantità, qualità e timing.
Diciamo sì al cacao, ma senza abusarne, particolarmente per bambini e donne in gravidanza.
Inoltre, non tutti i tipi di cacao, e di prodotti che lo contengono, sono uguali: cerchiamo cacao
di qualità, possibilmente crudo (che è quello più ricco di antiossidanti) e da commercio equosolidale.
Per il cioccolato, scegliamo quello fondente con almeno il 70-80% di cacao, meglio se
il 90%, per ridurre l’apporto di zuccheri, e in ogni caso senza latte, poiché la sua presenza
inibisce l’assorbimento degli antiossidanti contenuti nel cacao.
Infine, così come tè e caffè, anche il cacao andrebbe assunto lontano dai pasti per evitare
interazioni con l’assorbimento di ferro e calcio.