Etichetta per i formaggi. Obbligatoria solo dal mese prossimo

Etichetta per i formaggi. Obbligatoria solo dal mese prossimo

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Buon mercoledì etichettato

Se c’é una cosa che può aiutare i consumatori a non essere fregati, non é solo l’indicazione del prezzo in chiaro riferito ad un una unica unità di misura, (il Kg, ad esempio), ma anche l’etichetta che indica la provenienza della materia prima e il luogo di produzione ed, eventualmente, quello di confezionamento.

Non ci crederete ma per i formaggi questo obbligo non esiste ancora, esisterà solo a partire del 19 aprile prossimo, subito dopo pasqua.

Sapere che un formaggio é fatto con latte munto in Italia o in Ucraina o in Romania é importante sia per la salute fisica che per la difesa dei prodotti fatti con materie prime controllate in tutta la filiera.

Per fortuna noi abbiamo già due formaggi, il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano che, per i disciplinari e i protocolli adottati, già da tempo, tracciano tutto il percorso dalla mammella al bidone al caseificio allo stoccaggio, ma, per tutti gli altri formaggi, no.

Mi chiedo come mai una così semplice indicazione abbia impiegato decenni a divenire obbligatoria.

Credo che le lobby sappiano fare bene il loro mestiere, e non solo per non fare etichettare i formaggi.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti