Buona domenica universitaria
L’università a Mantova funziona a fasi alterne ma non sinusoidali; tanti bassi, pochi picchi alti.
Dipendendo da altre Università, inevitabilmente si é litigato con Pavia, poi col Politecnico di Milano e adesso si cercano partner a Brescia per far ritornare Ingegneria o a Verona per altri corsi legati alle lingue o al business in genere.
Secondo il Prof. Grandi, che conosce da dentro l’ambiente universitario, nel caso specifico quello di Parma, lungi dal poter diventare Mantova, un polo universitario, perché già circondato da poli quali Modena-Reggio, Parma, Brescia, Verona, tanto per rimanere nel raggio di 50-60 Km, il polo mantovano non avrebbe futuro, meglio sarebbe puntare a corsi post diploma sull’agroalimentare, che ci appartiene come esperienza, come industria e come storia, oppure su corsi di iperspecializzazzione per pochi studenti.
Dell’agroalimentare e della possibilità di istituire un ITS (Istituto Tecnico Superiore) ho già trattato nel gennaio di questo anno , dell’idea di corsi di iperspecializzazzione so pochissimo, ma potrebbe anche funzionare.
Città di nicchia, Università di nicchia, lo slogan ci sarebbe già.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti