Una donna di quasi mille anni fa, cui è riconosciuto un ruolo raro, quello di essere una nobildonna colta e raffinata, ma al contempo fiera e coraggiosa, e sopratutto determinata a non lasciarsi abbattere dagli eventi più infausti, e quando necessario capace di sacrificarsi sull’altare della spietata ragion di stato dei suoi uomini: il Papa e l’imperatore.
Lei è Mathilda Attoni, meglio conosciuta ai posteri come Matilde di Canossa ed è la protagonista di una pièce teatrale intitolata “Matilde e Mathilda: la Grancontessa incontra l’altra Matilde al di fuori del tempo e della storia”.
Uno spettacolo che andrà in scena venerdì 7 aprile, alle h 21, al Teatro sociale di Castiglione delle Stiviere, scritto da Edgarda Ferri per la regia di Italo Scaietta che ha coordinato gli attori della Accademia teatrale Campogalliani.
Una messa in scena che oltre ad offrire un importante spunto di riflessione, contribuirà ad una raccolta fondi per il restauro della tomba Bazzi-Boschi, che si trova nel cimitero di Castiglione d.S., scolpita da Adolf Wildt.
Ai nostri microfoni Italo Scaietta.