Oltre all’intelligente serve anche il semaforo contasecondi

Oltre all’intelligente serve anche il semaforo contasecondi

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Buon mercoledì contante

Nello studiare i flussi di traffico in entrata, in uscita e in città, una dlle ipotesi che spuntano nel dibattito in vista delle scelte, è quello di utilizzare, nella futura applicazione del piano del traffico, i semafori cosiddetti intelligenti.

Sarebbero quei semafori in grado di evitare le code perché varierebbero la durata dei vari colori in funzione della presenza o meno di veicoli che i loro sensori intercettano, decidendo di conseguenza.

Ho una certa, relativa fiducia, in questi strumenti, ma ci sono punti in cui è effettivamente dura decidere chi deve cedere il passo a chi, come in cima al cavalcavia, ad esempio.

Ammesso che gli algoritmi di questi aggeggi funzionino, io spero che rimettano in funzione anche i semafori che funzionavano già bene ma che sono stati, inspiegabilmente tolti, e mi riferisco a quelli che oltre alle tre classiche lanterne con i tre classici colori, ne hanno uno che mostra i secondi che mancano allo scattare del colore successivo.

In fondo a corso Garibaldi, uscendo dalla città, e all’incrocio del museo o della pizzeria Marechiaro, per intenderci, c’erano ed evitavano tanti disagi, ma sono stati tolti, a mio avviso senza spiegazione o motivazione o, forse per qualche oscura circolare interpretativa.

Quello dei contasecondi è un aiuto concreto, anche per i pedoni, a non fare le corse al giallo che sta finendo o al verde che comparirà, proprio in punti, è bene ricordarlo, dove pur essendoci limitazioni notevoli di velocità per le auto, i mezzi sfrecciano molto ma molto velocemente, direi, un po’ troppo velocemente.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti