Buon martedì ferroviario
Non si tratta della scintilla del progresso ma del regresso.
Mi riferisco al probabile convoglio merci che, causa un ceppo dei freni bloccato, ha seminato scintille per almeno 60 Km, incendiando sterpaglie e erba secca, in fianco all’ancora binario unico, tra Mantova e Cremona.
Il regresso é a diversi livelli: del materiale rotabile che non é dei migliori, adesso anche su una 500 ti dicono se la ruota é sgonfia, figurarsi se non si riesce a sapere se un freno é inchiodato, regresso manutentivo, che non é una novità, regresso del clima, fa caldo sopra la media, regresso idrico, c’é una siccità latente, presente e in arrivo che ce la ricorderemo, regresso di pulizia delle scarpate con arbusti e erbacce che toccano i binari.
Se mi sono dimenticato qualche altra disattenzione umana, aggiungetela pure Voi.
Il risultato finale é che gli amministratori della società di trasporti vanteranno risparmi sulle manutenzioni, risparmi che, paghiamo tutti noi con stipendi a Pompieri che hanno lavorato, praticamente tutto il giorno, rincorrendo le continue segnalazioni di focolai.
Regredire non sarebbe il futuro.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti